Porta Trevigiana ora dell'orologio (XII secolo)
La porta Trevigiana (portam Trevisanam o Trivisanam), difesa dalla possente torre, era l'ingresso più
importante del villaggio fortificato (castrum)
e aveva assunto il nome dall'antistante strada per Treviso. Tutta la
vita sociale ed economica si svolgeva nel borgo di fronte alla porta
dove si incrociavano le strade per Treviso Padova e il porto di Mestre e
comunicava con il borgo attraverso due ponti uno mobile sul fosso (fovea)e l’altro fisso sul secondo fossato (refosso). E'
certamente coeva all'altro ingresso del borgo fortificato, la porta del
Cervo, della quale purtroppo
non si hanno notizie se non dai primi anni del '300.
Nei numerosi documenti editi sino il 13 luglio 1489 è sempre nominata
con il nome di Trevisana quando sulla torre che la sovrasta la
Serenissima installò un orologio e incominciò a chiamarsi delle ore “turris
ab horis”.
Alcuni atti d'archivio del 1451, stipulati davanti o in mezzo alle due porte, testimoniano
l'esistenza dalla prima metà del Quattrocento di un barbacane a
protezione dell'ingresso.
Lo storico locale G. Dal Maistro ci fa sapere in Noale - Tra storia e
memoria che sino al 1544 la torre era coperta da lastre di piombo.
La modifica della parte sommitale della torre, che come si vede in un
dipinto del 1760 del pittore francese Clerisseau terminava con il tetto e aveva due balestriere grandi
per ogni lato e non aveva i merli, è
avventa fra il 1760 e il nel 1823.
La porta era più alta di circa m 2,30. I cammini di ronda sul lato
interno del castello erano due mentre sul muro sterno erano tre.
Nel 1861 è stato predisposto un intervento di restauro della porta su
progetto dell’Ing. Civile F. Dalle Coste, attuato qualche anno più
tardi. Con tale intervento sono state sostituite intere porzioni di
muratura, particolarmente nelle zone degli archi che da romanici sono
stati trasformati in gotici, come si evidenzia dai disegni di progetto.
La porta è
stata abbassata certamente prima del 1861 - 71 quando la porta del cervo
è stata ricostruita a sua imitazione.
Nella terrazza sommitale si trovano le due campane più antiche di Noale
1563 e 1723. Lo storico locale Giacomo Dal Maistro in Noale
tra storia e memoria ci informa che la campana del 1563 si trovava in una delle torri
della rocca dove rimase sino al 1755, quando per lo stato rovinoso della
rocca venne tolta e collocata nella torre dell'orologio.
Sulla porta e sulla torre sono affisse alcune lapidi con gli stemmi
araldici di alcune famiglie di patrizi veneziani che hanno avuti dei
podestà a Noale durante il periodo di dominazione della Serenissima.
La torre è stata oggetto di un intervento di pulizia nel 1972 - 74
e di un interessante restauro conservativo che ha ripristinato in
modo intelligente il medioevo negli anni 2012 -13.
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