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Francesco Zanella
(1637 / 1717)
Pittore padovano allievo del Ferrari attivo a Padova a partire dal metà del
Seicento.
Il modello figurativo dello Zanella è caratterizzato da un orientamento
classicista nel disegno dal segno deciso che esalta la consistenza plastica
delle forme.
Per quanto concerne i suoi schiribizzi nelle piccole forme è stato accostato
alla pittura di Giulio Carponi come è evidente in una delle sue prime opere: L'Incontro
di Sant'Anna e San Gioacchino della chiesa padovana degli Eremitani.
E' noto come l'artista aggiornasse continuamente il suo stile accostandosi di
volta in volta ai più accreditati pittori del momento e nella
Madonna che
appare a San Pietro, a San Gerolamo e a un altro santo non identificato
nella chiesa di Santa Sofia sono evidenti le influenze della coeva pittura dei
Tenebrosi con il chiaro scuro molto marcato.
Nel dipinto dell'Assunta di Noale è evidente l'influenza dei modelli romani e
napoletani. Altre sue opere note sono: le pale di Sant’Antonio e
San
Giuseppe nel Santuario della Madonna del Trestole e l'Immacolata
sull'altare della parete di destra nella chiesa di San Canziano di Padova.
Con i suoi schiribizzi nelle piccole forme è stato molto apprezzato dai
collezionisti veneziani. |