Per
lungo tempo la famiglia dei Tempesta è stata fatta discendere dalla casata dei
Da Camposanpiero, e precisamente da Vinciguerra, figlio di Gerardo.
Recentemente però, studi più scientifici e quindi più attendibili, hanno
tracciato una genealogia differente. Infatti il tanto decantato Vinciguerra non
viene nemmeno citato tra le biografie dei massimi esponenti della famiglia Da
Camposanpiero (Vedi Dizionario Biografico degli Italiani, vol. XVII, voce
Camposanpiero, curata da E Barile). Appare certo, sin dall’inizio del XII
secolo, l’intreccio della storia della città con quella della famiglia dei
Tempesta succeduti, secondo G. Biscaro, nel ruolo di avogari del vescovo di
Treviso ai Da Carbonara nel 1119. L’ipotesi è condivisa da G. M. Varanini e S.
Bortolami secondo i quali nella seconda metà del XII secolo la consorteria si
spezzo in vari rami che assunsero denominazioni cognominiali diverse: Tempesta,
da Crespignaga e Buzolino. Alcuni documenti della seconda metà del XII secolo
attestano la significativa presenza a Noale di proprietà della famiglia dei da
Crespignaga (Vedi: Daniela Rando in Storia di Treviso, il Medioevo, dall’età del
particolarismo al Comune a pag. 47 a cura di E. Brunetta, vol. II, Marsilio
Editori, 1991; G. Biscaro Le temporalità del vescovo di Treviso dal secolo IX al
XIII, in Archivio veneto, s. v. LXVI (1936). Essendo Bertaldo Malsperone da
Carbonara privo di eredi, Guido Tempesta raccolse la successione nell’avogaria e
nel feudo. L’atto di successione fu redatto a Noale nel 1119; G.M. Varanini.,
Istituzioni e Società a Treviso tra Comune, signorie e poteri regionali
(1259-1339), pag. 161-162, in Storia di Treviso, a cura di E Brunetta, vol. II;
S. Bortolami, Tra "alte domus" e "populares homines": il comune di Padova e il
suo sviluppo prima di Ezzelino, in Storia e cultura a Padova nell’età di
sant’Antonio. Convegno internazionale di studi, 1-4 ottobre 1981 – Padova
Monselice, Padova 1985, p.9 nota 22
|
|

Stemma araldico dei Tempesta
|