Per ritorrnare alla statua della Madonna
Statua
prima
del (1912)

    

Madonna dei Battuti o del fuoco (XV secolo)

La statua della Madonna si trovava sull'altare dei Battuti nella navata destra della chiesa dei santi Martiri Felice e Fortunato. Commissionata dalla confraternita dei Battuti, prima del 1508, rimase sull'altare sino alla sua riedificazione avvenuta nel 1610 quando venne sostituita dall'attuale pala dell'Assunta, opera di Palma il Giovane. Nello stesso anno fu trasferita con solenne processione nell'atrio dell'ospedale divenuto nel 1909 cappella. Secondo la tradizione popolare la statua divenne protagonista di un avvenimento miracoloso durante le vicende belliche della guerra di Cambrai (1513) e da allora è nota anche come la Madonna del fuoco. Riferisce lo storico locale G. Dal Maistro, in Noale tra storia e memoria, che si racconta che una certa Maria Carraro temendo, durante l’assedio di Noale da parte delle truppe della coalizione di Cambrai, che la sua casa venisse bruciata, corse in chiesa parrocchiale e che ai piedi della statua della Madonna posta sull’altare dei Battuti fece un voto per averla preservata dalle fiamme. La casa non bruciò e fece scrivere su una targa queste parole: “dona Maria moier di Francesco Cararo azò che Dio e la gloriosa Verzene Maria e questi gloriosi Santi liberasse la so casa dal focho quando li inemici brusava Novale, e questo fu nell’anno mille cinquecento tredese, a di 2 Ottobrio in zorno di domenega”. Della targa un tempo custodita presso la sacrestia della chiesa parrocchiale si è persa ogni traccia. La Vergine dai voluminosi panneggi è raffigurata assisa con il Bambino benedicente che tiene la mano sinistra su un libro aperto, molto probabilmente il vangelo.  Si tratta di un'opera di carattere devozione di notevole interesse molto probabilmente prodotta in un laboratorio di un lapicida locale. Il restauro terminato nei primi mesi del 2012, tolte le alterazioni cromatiche, le grossolane integrazioni avvenute nei secoli e le  corone aggiunte nel 1927 ha evidenziato una forte influenza della coeva arte d'oltralpe. La statua per tipologia e forma per il susseguirsi di pieghe nel gioco dei maestosi panneggi può essere datata nel XV secolo.