


Chiesa
di S. Giorgio
nel 1887-90

Loggia

Sala
San Giorgio
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Chiesa di San Giorgio
XIV secolo
La mancanza di documenti non consente di stabilire con certezza la data
dell'erezione della prima chiesa di San Giorgio e dell'annesso
convento francescano. Il più antico documento che conferma
l'esistenza della Chiesa e la presenza dei frati minori
conventuali a Noale è il testamento di Giovanni Bolla di Noale,
scritto il 6 aprile 1348, nella suddetta chiesa, alla presenza di
testimoni, tra cui fra Benedetto dell'ordine dei frati minori di
Treviso. Nel testamento il Bolla stabilisce di essere sepolto
nella chiesa, a condizione che i frati minori avessero continuato
ad amministrarla "stante et durante Fratres Minores in dicta
Ecclesia Sancti Georgii". In caso diverso, voleva essere
sepolto nella chiesa dei SS. Felice e Fortunato. La dimora di cui
essi fruivano pare non essere stato un vero monastero e i frati
non ebbero sede stabile in Noale sino al 1350 quando Caterina da
Lovaro moglie di Venieri Tempesta, fece erigere un chiostro come
filiale dei conventuali di San Francesco di Treviso.
Una primitiva cappella fu demolita nel 1390 per ricostruire nello stesso
punto una nuova chiesa. La nuova chiesa rispettava la tipologia
francescana ed aveva una struttura a granaio.
Sorgeva pressappoco nell'area dell'attuale loggetta, nei
pressi del muro sul quale sono affissi gli archetti gotici che ne
ornavano la sommità della facciata ed era rivolta verso l'extra
borgo, l'attuale Piazza XX Settembre. Gli archetti trecenteschi
sono stati collocati su quel muro, alla demolizione della chiesa,
nel 1897-90 a suo ricordo.
A seguito del decreto del Senato veneziano del 1° giugno1769 il
convento fu soppresso e l'11 agosto 1770 la chiesa ed il monastero
furono acquistati dai patrizi veneziani Diodato e Paolo Bembo. Nel
1773 fu demolita la torre campanaria e dopo vari restauri,
demolizioni e rifacimenti, riduzioni di dimensioni la chiesa di San
Giorgio giunse alla fine del 1774 con la fisionomia totalmente
cambiata. Il cimitero fu ridimensionato e nel brolo del convento
sul fronte ad est dell'attuale Piazza XX Settembre fu costruito il
Palazzo Bembo.
Nel 1772 i Bembo vendettero anche la pala di San Giorgio che
uccide il drago di Paris Bordone (1525) che dopo varie
vicissitudini alla fine dell'800, acquistata dal Vaticano, dopo essere stata negli
appartamenti privati del Pontefice, fu collocata nella Pinacoteca
del Vaticano.
Nel 1803 la chiesa e quel che rimaneva del monastero furono ceduti
dai Bembo alla famiglia Locatello. Nel 1815 la chiesa passò in
proprietà alla famiglia Allegri e in seguito, ridotta a magazzino
di scope, dopo essere stata acquistata da Carlo Bellinato il 3
aprile 1895 fu ceduta al Comune di Noale che la demolì nei primi
anni del Novecento ed al suo posto edificò l'attuale loggia che
fungeva da mercato coperto per le granaglie.
Le uniche cose appartenenti alla chiesa, che ancora oggi possiamo
ammirare, oltre gli archetti infissi su un muro di fronte al
vecchio ingresso dell'ospedale Calvi, nel luogo dove ora vi è la
loggia del mercato sono: la copia della pala San Giorgio che
uccide il drago nella sala parrocchiale San Giorgio di piazza
Castello; l'altare in marmo di San Giovanni detto di Sant'Antonio e
l'antipetto in marmo dell'altare della Madonna del Rosario
nella chiesa Arcipretale di Noale. |