(L’ILLUSTRATORE)
LA TORRE DELLE FAVOLE
EDIZIONE 2014
Emanuele
Luzzati
Noto soprattutto come scenografo e illustratore,
Emanuele Luzzati è stato
maestro in ogni campo dell'arte applicata.
Nato a Genova nel 1921, nel 1940 è costretto ad
abbandonare la sua città a causa delle leggi razziali. Trasferitosi a Losanna,
studia e si diploma all’Ecole des Beaux Arts.
Nel corso della sua carriera realizza più di
cinquecento scenografie per Prosa, Lirica e Danza nei principali teatri italiani
e stranieri, illustra e scrive diversi libri dedicati all’infanzia, esegue
svariati pannelli, sbalzi ed arazzi collaborando con architetti per arredi
navali e locali pubblici.
Da ricordare le sue collaborazioni con il London
Festival Ballet, con il Glyndebourne Festival, con la Chicago Opera House e con
la Staatsoper di Vienna.
Nel 1972 espone alla Biennale di Venezia nella sezione
Grafica Sperimentale.
Dal 1981 al 1984 la sua mostra Il sipario magico di
Emanuele Luzzati, allestita dall’Università di Roma a cura di Mara Fazio
e Silvia Carandini, gira in Italia e all’estero.
Illustra nel 1988 Le fiabe scelte dei fratelli Grimm
per le Edizioni Olivetti, e in seguito, per le Edizioni Nuages, il Candido
di Voltaire, il Pinocchio di Collodi, Alice nel paese delle meraviglie
di Carroll, il Decamerone di Boccaccio, Peter Pan di James Barrie
e Il Milione.
Nel marzo del 1990 si inaugurano a Reggio Emilia,
Cavriago, Sant’Ilario e Montecchio quattro sezioni di una grande mostra
dedicata all’opera complessiva di Luzzati.
Avendo ottenuto due nomination all’Oscar per i suoi
film d’animazione La gazza ladra e Pulcinella viene nominato
membro dell’AGI (Alliance Graphique Internationale) e dell’Academy of Motion
Picture Arts and Sciences.
Nel 1992 gli viene conferita dall’Università di
Genova, sua città, la laurea honoris causa in Architettura. L’anno dopo viene
allestita la mostra Emanuele Luzzati Scenografo, presso il Centre Georges
Pompidou di Parigi a cura dell’Unione dei Teatri d’Europa. L’evento verrà
ripreso poi a Roma, Firenze, Bellinzona, Milano, Genova, dove la mostra viene
arricchita con un’ampia sezione dedicata all’illustrazione, e Salonicco.
Nel 1995 riceve il Premio Ubu per la scenografia del Pinocchio
prodotto dal Teatro della Tosse di Genova di cui, insieme a Tonino Conte e Aldo
Trionfo è stato fondatore e direttore artistico.
Nel 1998 progetta un parco giochi per bambini per il
Comune di Santa Margherita Ligure, ispirato al Flauto Magico di Mozart.
Nella casa natale di Mozart a Salisburgo, viene presentata la mostra I Mozart
di Luzzati.
Nel 2000 sono allestite le mostre Emanuele Luzzati.
Viaggio nel Mondo Ebraico al Palazzo della Triennale di Milano e Luzzati-Rodari
al Palazzo delle Esposizioni a Roma.
Per le Edizioni Laterza esce il volume di Rita Cirio e
Emanuele Luzzati Dipingere il teatro un’intervista su sessant’anni di
scene, costumi, incontri.
Nello stesso anno con la mostra I Mozart di Luzzati,
viene inaugurato a Genova il suo museo permanente nell’edificio cinquecentesco
di Porta Siberia (Area Porto Antico).
Tra le mostre tematiche che seguiranno fino al 2010 si
citano: Luzzati incontra Rossini 1960-2001, La grafica teatrale,
Luzzati e le Ombre, Emanuele Luzzati. Genova di tutta la vita, L’Opera
lirica del ‘900, Viaggio nel mondo ebraico, La porta
della fiaba, Luzzati e Rodari. I segni della fantasia, Le navi di Luzzati,
Gianini e Luzzati. Cartoni animati, Costantini Luzzati. Una notte all’Opera.
È nominato dal Presidente Ciampi “Grande Ufficiale
della Repubblica”.
Nel 2002 crea le scene per Il Flauto Magico di
Mozart allestito al Teatro dell’Opera di Genova.
Nel 2004 disegna, per il Corriere della Sera, le
illustrazioni dei Cantici della Divina Commedia di Dante Alighieri.
Dopo i costumi del Don Chisciotte, regia di
Scaparro, le scene de Il Campiello di Goldoni e quelle del balletto Lo
Schiaccianoci di Ciaikovskij per la coreografia di Amedeo Amodio, realizza
nel 2006 la scenografia di Hansel e Gretel di Humperdinck per l’Opera
Theatre di Saint Louis.
A 86 anni, muore a Genova il 26 gennaio 2007, nella
casa dove ha abitato tutta la vita.
Luzzati è interprete di una cultura figurativa abile e
colta, capace di usare con maestria ogni sorta di materiale: dalla terracotta
allo smalto, dall’intreccio di lane per arazzi all’incisione su supporti
diversi, ai collage di carte e tessuti composti per costruire bozzetti di scene,
di costumi, di allestimenti navali.
La ricchezza del suo mondo fantastico, l’immediatezza
ed espressività del suo stile personalissimo, ne hanno fatto uno degli artisti
più amati ed ammirati del nostro tempo.